La Riabilitazione è una scienza recente e ancora poco diffusa nelle pratiche mediche correnti, anche se da quasi 70 anni insegnamenti riabilitativi si trovano nelle principali Università di Medicina del Mondo. Questo causa un fraintendimento di fondo: la Riabilitazione non è infatti un insieme di tecniche fisioterapiche, come comunemente si crede, ma è un approccio alla salute completo che mira a risolvere alla radice i problemi di tipo motorio della persona e la sua componente dolorosa.
Le tecniche sono quindi solo gli strumenti che vanno calati con la giusta maestria sul vissuto unico di malattia che ogni individuo porta con sè.
Un approccio riabilitativo non può prescindere quindi da una Valutazione Personalizzata condotta dal Fisioterapista sulla base della diagnosi medica Fisiatrica.
L’approccio standardizzato e protocollare alla patologia è ormai superato.
La Riabilitazione cerca di accellerare i tempi di recupero del sistema di movimento dopo le grandi patologie del Sistema nervoso centrale (Ictus, Morbo di Parkinson, Sclerosi Multipla, Atassia), le patologie traumatologiche (chirurgia, fratture, lesioni muscolari o tendinee), le sindromi da allettamento nell’anziano. Recentemente ha avuto grande sviluppo la Riabilitazione dei quadri reumatologici (lombalgia, cervicalgia, periartrite scapolo omerale, artrosi, artrite, spondilite) in quando è stato riscontrato un’alterazione significativa degli schemi motori e della postura in seguito ai quadri dolorosi reumatici sui quali è necessario intervenire per evitare di cadere nella spirale infiammazione-postura antalgica-dolore.
La lesione, che sia di origina neurologica, traumatologica o infiammatoria, modifica o impedisce il nostro modo naturale di muoversi. Il cervello umano tenta in ogni modo di riprendere le funzioni ma lo fa attingendo a schemi di movimento primitivi, istintivi e grossolani: il corpo sceglie spontaneamente la via più breve al movimento, che non sempre è quella migliore. La Riabilitazione, attraverso stimoli percettivi (tattili, propriocettivi, visivi, uditivi), cerca di stimolare il recupero degli schemi di movimento naturali, accompagna la persona alla scoperta dei limiti che il danno patologico ha causato, facilita l’apprendimento di strategie efficaci per conservare nel tempo le conquiste conseguite.
La nostra terapia riabilitativa si avvale delle tecniche della Facilitazione Propriocettiva Neuromuscolare (PNF), del Metodo Bobath, dell’Esercizio Terapeutico personalizzato, individuale e in piccoli gruppi, secondo l’Approccio Sahrmann (DSM).